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Isolamento acustico: quali sono gli infissi migliori

La scelta degli infissi è determinante per garantire la qualità della vita nella quotidianità, all’interno delle strutture abitative, che siano private oppure commerciali. Si tratta, infatti, di componenti capaci di influire non solo a livello termico anche dal punto di vista dell’isolamento acustico, un fattore importante ancora di più per quegli ambienti che si trovano in contesti particolarmente rumorosi come, ad esempio, quelli di tipo urbano. Pertanto, non tutti gli infissi sono uguali, viste le molteplici tipologie presenti sul mercato e orientarsi può non essere semplice.

Isolamento acustico: quali sono gli infissi migliori

Finestra e isolamento acustico: meglio a battente o scorrevole?

La finestra a battente si caratterizza per garantire prestazioni migliori a livello acustico rispetto a quella scorrevole, a prescindere dal fatto che si tratti di una modello scorrevole classico oppure scorrevole alzante. Un discorso di base valido a parità degli altri fattori, ovvero la qualità del vetro e le operazioni di montaggio. Se il contesto è particolarmente rumoroso, quindi, rappresenta indubbiamente la soluzione ottimale.

Più ante: siamo sicuri che sia meglio?

Il secondo fattore che è necessario considerare, quando si scelgono gli infissi prestando attenzione all’isolamento acustico, è il numero di ante, un elemento che agisce direttamente sul risultato finale. 

Il numero di ante, infatti, influisce negativamente sulle prestazioni acustiche, tanto che possiamo affermare che più sono le ante, più tende a peggiorare l’isolamento acustico. A essere controproducente è l’aumento dei giunti, il quale rende più difficile fermare, oltre che l’aria anche il rumore. 

Pertanto, laddove riesce a passare l’aria riesce a trovare un varco il rumore. Gli spifferi sono il nemico numero uno dell’isolamento, acustico e termico. È bene, di conseguenza, optare per soluzioni nel segno della qualità, in grado di assicurare la massima durata nel tempo e una manutenzione il più possibile semplice da eseguire. 

Un infisso per tutte le necessità

L’infisso andrebbe scelto sempre considerando le necessità acustiche, a seconda che siano minime, medie oppure alte. Nel caso in cui l’abitazione si trovi in ambienti silenziosi oppure in campagna le priorità a livello acustico sono minime, possiamo dire addirittura che passano in secondo piano. Questo non significa che l’infisso non debba essere di qualità, anzi, quanto piuttosto che le caratteristiche a cui ci si può dedicare possono essere altre, ovvero il comfort ma anche l’estetica.

Se invece la casa si trova in un centro urbano, in cui può capitare che si verifichino fenomeni di vociferare notturno, ad esempio, l’isolamento acustico è importante. Meglio, quindi, preferire vetri antirumore più spessi e situazioni con un tasso di insonorizzazione maggiore.

Se, infine, la struttura abitativa è in un contesto in cui il rumore non è solo presente, ma lo è anche a livelli particolarmente considerevoli, come nel caso sia situata nei pressi di un aeroporto, di una fabbrica o di una ferrovia, la scelta migliore è quella delle soluzioni a battente che vedono un numero ridotto di ante, meglio ancora un anta singola. 

La scelta dell’infisso non è mai unilaterale, quando si parla di isolamento acustico. Si tratta di un fattore diverso a seconda della singola struttura e da considerare sempre con estrema attenzione.

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