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Controtelaio finestre: cosa c’è da sapere

L’edilizia presenta, nei singoli Paesi, peculiarità specifiche e importanti. Una di quelle più diffuse, unicamente in Italia, è il controtelaio finestre. In questo approfondimento vi raccontiamo meglio di cosa si tratta, quali sono le sue caratteristiche e perché si rivela particolarmente utile.

 

INDICE:

Controtelaio finestre: cosa c'è da sapere

Cos’è il controtelaio finestre?

Quando si parla di controtelaio si fa riferimento a un elemento imprescindibile nell’ambito dei serramenti, la cui funzione è quella di realizzare il fissaggio del telaio alla finestra. Si trova conosciuto secondo molteplici nomi differenti quali falso telaio, telaio morto o casamatta. La sua funzione è sempre quella di garantire la connessione tra muratura e serramento.

L’uso del controtelaio nelle finestre risale agli anni Ottanta, con l’intento di creare una struttura nella quale ancorare gli infissi. La sua realizzazione vede l’impiego di zanche, alle quali viene agganciato il telaio fisso del serramento, creando, in questo modo, un livello intermedio tra il muro e il serramento. La procedura richiede materiali ad hoc, a cominciare da montanti e traverse.

La scelta e l’installazione del controtelaio sono responsabilità dell’impresa costruttrice, salvo diversa scrittura nel contratto. Tuttavia, per assicurarsi un lavoro a regola d’arte è bene far riferimento a una realtà specializzata negli infissi e nei serramenti, proprio come nel caso di Futura Infissi. In questo modo si avrà maggiore certezza di un lavoro conseguito in  maniera impeccabile.

I vantaggi

Il falso telaio risulta vantaggioso per molteplici motivi. In primo luogo aiuta a creare una sorta di cornice o riquadro intorno alla finestra, permettendo di identificare con chiarezza le quote spettanti a pavimento e intonaci. 

È valido nella procedura di ancoraggio meccanico, a patto che sia effettivamente realizzato nel segno della stabilità meccanica. Consente inoltre la corretta forma stilistica e tecnica delle superfici laterali, riuscendo a stare perfettamente in equilibrio.

È importante che il controtelaio finestre sia dotato di caratteristiche termoisolanti, in grado di assicurare prestazioni capaci di garantire una tenuta nel tempo. Una funzione che presenta una validità di non poco conto anche a livello acustico. 

Pertanto, un falso telaio non costruito a regola d’arte presenta il rischio che si possano verificare problematiche anche importanti a livello di isolamento termico, infiltrazioni d’acqua così come una scarsa stabilità della finestra.

Il controtelaio per finestre è necessario risulti stabile, isolante e capace di durare a lungo nel tempo. Il tramite ideale tra la parte interna ed esterna della finestra. Motivo in più per selezionare modelli all’avanguardia e al passo con i tempi, maggiormente in grado di assicurare la prevenzione di stati di muffa e condensa. Un controtelaio per finestre che si rispetti dovrebbe sempre avere una funzione termica.

Controtelaio finestre: la differenza con il telaio

È importante non confondere il controtelaio finestre con un’altra parte altrettanto essenziale: il telaio. Per fare chiarezza ci soffermiamo ulteriormente sulle funzioni che assolvono le due componenti.

Il telaio non è altro che la struttura che si trova intorno e nel retro dell’anta. Si tratta, dunque, di un elemento deputato all’accoglienza del pannello e che risulta composto da profili verticali, meglio noti come montanti, a cui va aggiunto un traverso di tipo orizzontale. È comune ai diversi serramenti ed è anche noto, nel caso dei modelli scorrevoli, come stipite.

Il falso telaio, come abbiamo accennato all’inizio, serve invece per congiungere la porta o la finestra alla muratura e viene installato all’interno del vano lungo la parete.

La conoscenza di questa sostanziale differenza è essenziale in special modo se si procede all’acquisto di soluzioni dall’alto impatto estetico quali quelle scorrevoli, sempre più adoperate all’interno delle abitazioni, sia classiche che moderne.

Merito di un design capace di coniugare impatto scenico e funzionalità, a fronte di una progettazione di alto livello, anche per quanto concerne il controtelaio finestre.

Il falso telaio e il telaio sono inoltre cruciali nei modelli a incasso, nei quali permettono alla parte strutturale di essere incassata direttamente nella parete. Attraverso una base a scorrimento, l’anta ha modo di spostarsi lungo il controtelaio; l’ancoraggio appare stabile ed efficace. 

Il pannello scompare nel vano murario, con il vantaggio di un’ottimizzazione dello spazio: se le soluzioni scorrevoli si adattano ad ambienti di dimensioni ridotte lo si deve anche alla cura dedicata alla componente prettamente strutturale.

Per quanto riguarda le porte a scomparsa, il controtelaio consente una divisione raffinata e confortevole degli spazi interni. In questo caso lo spazio disponibile è decisamente ampio e risulta ulteriormente valorizzato.

Controtelaio finestre: l’importanza del montaggio

Spesso si pensa che l’efficacia di un serramento sia legata unicamente alle sue caratteristiche. Ciò è indubbiamente vero ma non basta. C’è infatti anche un altro aspetto a cui è importante prestare attenzione ed è il montaggio.

La preferenza verso l’utilizzo del controtelaio nelle finestre funge da ponte per entrambe le questioni, dal momento che si rivela basilare per l’efficacia del serramento ma viene predisposta pur sempre in occasione dell’installazione: un intervento che andrebbe affidato unicamente a personale specializzato.

È buona abitudine preventivare l’inserimento del falso telaio fin dall’inizio, a fronte di un una pratica che si rivela virtuosa e al contempo fautrice di molteplici benefici, non solo nel breve ma soprattutto nel lungo periodo.

L’edilizia contemporanea appare orientata verso un approccio che registra performance elevate e allo stesso tempo presta un occhio di riguardo alla sostenibilità. Qualcosa che passa anche dalla definizione di disposizioni in grado di fare la differenza a livello strutturale. 

L’adozione del falso telaio viene data spesso per scontata dai professionisti dell’edilizia che hanno come territorio di riferimento il Belpaese. Può apparire un dettaglio, ma si rivela piuttosto un fattore decisivo, in quanto in grado di offrire un punto di vista all’insegna della valorizzazione di un insieme di conoscenze prettamente italiane, codificate da tempo e quanto mai valide ancora oggi. Il controtelaio finestre sembra quindi destinato a non passare di moda.

Controtelaio finestre: è possibile non installarlo?

Ne abbiamo già parlato ma ci torniamo sopra volentieri. Installare un controtelaio non è qualcosa che si rivela indispensabile, tutt’altro. 

È una soluzione che viene adottata soprattutto in Italia ed è tipica dei professionisti del Belpaese: nel resto del mondo viene pressoché ignorata. Tuttavia, è quanto mai indicata per via dei diversi vantaggi che presenta, a cominciare da una maggiore semplicità per quanto riguarda il montaggio. 

In sua assenza, il serramentista interviene a contatto diretto con il muro grezzo, a fronte di una posa successiva per quanto riguarda intonaco interno e cappotto esterno: tutte le componenti vengono ad avere punti di aderenza con l’infisso. Per essere precisi, i nostri professionisti dell’edilizia applicano il controtelaio principalmente per abitudine. 

È infatti evitabile, ma è un elemento che assicura un lavoro a regola d’arte, garantendo standard di per sé altissimi e permettendo ai tecnici di poter lavorare su un foro finestra che presenta una precisione elevata.

Quanto costa un controtelaio per finestre?

Una delle domande che le persone si pongono con maggiore frequenza riguardo al controtelaio è la seguente: quanto costa? Come spesso accade in edilizia non esiste un prezzo preimpostato, è diverso a seconda del caso specifico.

I fattori che vanno a influire sul preventivo sono molteplici, a cominciare dalla grandezza del serramento, dalla tipologia dello stesso, dal materiale e dalle caratteristiche della singola situazione, dalla tariffa applicata dai professionisti in base al contesto di riferimento.

In linea di massima si va dai 40 euro fino ai 60 euro per ogni singolo controtelaio per finestre. Tali prezzi sono da considerarsi validi soltanto per le soluzioni standard, mentre aumentano per le opzioni personalizzate.

Controtelaio: meglio in ferro, legno o PVC?

Il controtelaio può essere realizzato secondo molteplici materiali: i più comuni sono il ferro, anche se è sempre meno adoperato, il legno e il PVC

Soluzioni di per sé molto diverse, viste le caratteristiche divergenti di tali materie prime. Non stupisce quindi che il risultato sia diametralmente opposto a livello di rendimento. Vediamole nel dettaglio.

Caratteristiche del controtelaio in ferro

Il controtelaio in ferro risulta controproducente e altamente sconsigliato per le abitazioni domestiche, dove tende a favorire il proliferare di funghi e la conseguente formazione della muffa: una condizione da prevenire il più possibile alla radice in quanto estremamente dannosa per la salute.

È da evitare soprattutto in quei contesti dove vi è un’alta concentrazione di umidità, la prima causa della muffa. Questo tipo di opzione presenta dei vantaggi? La risposta è sì. Il ferro, infatti, rende possibile ottenere una posa impeccabile, solo ci vorrà un serramentista ancora più esperto. 

Caratteristiche del controtelaio in PVC

Il PVC, rispetto al ferro, è meno soggetto alla formazione della ruggine, rivelandosi più indicato per gli immobili domestici e più in generale a confronto con il ferro. Risulta capace di durare a lungo nel tempo, in quanto resistente, impermeabile e performante. Anche la posa appare decisamente più semplice. 

Caratteristiche del controtelaio in legno

Il controtelaio in legno è una delle soluzioni classiche dell’edilizia nostrale: viene adoperato da diversi anni con risultati interessanti. 

Il materiale – e vale per tutte le componenti del serramento – richiede una maggiore manutenzione. Qualcosa a cui è bene prestare attenzione per preservare le qualità di tale opzione.

Altri materiali utilizzati per il controtelaio

Ci sono altri due materiali che vengono sempre più utilizzati per la realizzazione del controtelaio e hanno entrambi caratteristiche piuttosto simili. Si tratta dell’alluminio e dell’acciaio zincato, i quali denotano una spiccata resistenza ai diversi agenti atmosferici, a fronte di una notevole resa estetica. 

Le prestazioni sono piuttosto elevate e se l’acciaio è più pesante, l’alluminio risulta più leggero, lavorabile e versatile. È inoltre ecologico, a fronte di operazioni di riciclo piuttosto semplici da conseguire e di un’importante presenza in natura, pur essendo una fonte non rinnovabile.

Entrambe le soluzioni presentano costi piuttosto elevati. Ne vale la pena? La risposta non può che essere affermativa, vista la performance ottimale, nel breve e ancora di più nel lungo periodo.

Controtelaio termico: le differenze con quello tradizionale

Il controtelaio può essere conseguito per influire positivamente sull’isolamento termico. Per tale fine la tipologia più indicata è il cosiddetto controtelaio termico e si rivela interessante soprattutto nelle ristrutturazioni che prevedono un aumento per quanto riguarda la classe energetica.

Alla base c’è un’attenta selezione dei materiali. I più indicati sono il legno trattato con formulazioni antimuffa, il PVC e il misto legno, in grado di sigillare ottimamente il vano posto tra i muri, resistendo all’umidità e assorbendo le goccioline d’acqua che si vengono a creare.

A differenza del controtelaio tradizionale, quello termico vede in aggiunta un traverso inferiore che consente di isolare la parte in cui è ubicato il davanzale, eliminando un eventuale ponte termico. Tale opzione è inoltre un ottimo isolante acustico, tutelando dalla presenza dei rumori grazie a una capacità filtrante superiore.

Conclusione

L’impiego del controtelaio finestre è qualcosa di tipicamente italiano. Questo significa che non è indispensabile, visto che nel resto del mondo non è adoperato. Ad esempio, nel Nord Europa viene realizzata la posa delle finestre in pvc, alluminio o legno direttamente al muro, una procedura che necessita di maggiore precisione dal punto di vista dei calcoli.

Il controtelaio è una delle misure di eccellenza delle case italiane, in cui rende possibili lavori conseguiti nel segno della precisione e della qualità. Una modalità degna delle strutture architettoniche italiane, della loro sapienza, affidabilità e pregevolezza.

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